Il ritocchino estetico, questo Natale, va tanto. Ragazze bruttine, belline e gnocche chiedono al papà di potersi correggere un po’ qua e un po’ là, e donne in declino reclamano dal marito un frammento di tempo andato, che stiri loro le rughette o risollevi le tette (che puntano tenaci sempre più a sud).

Considerata però la mole di richieste, il mondo della chirurgia estetica ha finalmente deciso di rinnovarsi un po’, e di adeguarsi ai tempi. Quindi, accanto alle solite pappagorge ritonificate e alle straviste nasche infrancesite, nel menu della bellezza on-demand c’è qualche ricetta innovativa, che all’estetica unisce anche la comunicazione.

Un esempio è l’eye-spooning, lo scucchiaiamento dell’occhio. Consiste nel farsi cavare uno dei due bulbi oculari per sostituirlo con degli eleganti cristalli Swarovski della medesima forma contenenti messaggi personalizzati. Tra le donne adulte va moltissimo l’occhio ‘Oldies Goldies’, mentre le adolescenti vanno pazze per ‘Non levarmi gli okki di dosso’ e ‘Cazzo Guardi’. L’intervento chirurgico comprende anche un anno di lucidature professionali del cristallo, oltre a dieci lavaggi speciali (alla camomilla) dell’incavo in cui è applicato. Chi opta per farsi scucchiaiare entrambi gli occhi riceve anche, senza spese aggiuntive, un pastore tedesco addestrato da Cesar Millan, l’uomo che sussurrava ai chihuahua e ad altre bestie.

Ma la novità più apprezzata è il finger-speaking, l’unica pratica estetica che non solo rende belle le tue mani, ma fa anche parlare le tue dita. Ispirandosi ai gesti gergali nati nei ghetti neri americani, e che spesso acriticamente vediamo eseguire ai rapper su MTV senza comprenderne il senso, è stato elaborato un vero e proprio linguaggio delle dita: ad esempio, distendere pollice e mignolo lasciando nel palmo indice, medio ed anulare vuol dire ‘cool’, mentre il tradizionale gesto delle corna, con medio e anulare ripiegati, vuol dire ‘love’. Il finger-speaking consiste nell’amputare tutte le dita che imprigionano il messaggio che si desidera esprimere, togliendo quindi il superfluo e lasciando solo l’essenza vera di ognuno di noi. Per una mano singola sono stati codificati ben 11 concetti, mentre utilizzandole entrambe ne sono stati trovati addirittura una trentina. Insomma, nessuno resterà più senza parole.

Ho letto, purtroppo, di una ragazza golosa di panini originaria dello Utah che aveva chiesto a Babbo Natale l’amputazione di indice e medio della mano sinistra (che vuol dire: ‘un Big Mac e patatine grandi, grazie’), ma il chirurgo, illetterato, le ha tagliato via anche il mignolo. La ragazza è dimagrita tantissimo, perché da McDonalds non esiste ancora un menù o una qualunque pietanza denominata ‘Fight da powa’, e la poverina è perciò molto stressata. Per questo raccomandiamo a tutti di rivolgersi a centri specializzati, i cui medici siano in possesso del diploma di ‘esperto di sintassi finger-speaking‘.

Ma un isolato episodio come questo non deve scoraggiare le pimpanti amputande. Se volete essere più belle, se davvero credete che il vostro corpo meriti di più, qualche rischio lo potete pure correre.